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Consulenza e rettifica millesimi condominiali

Come cambia la proprietà in caso di lavori in un condominio

Le rettifiche dei millesimi condominiali sono modifiche alle tabelle utilizzate per suddividere le spese comuni tra i vari condomini. Queste tabelle rappresentano, in pratica, la quota di proprietà di ogni unità immobiliare rispetto al totale dell’edificio, espressa in millesimi. L’intero condominio è suddiviso in 1.000 millesimi e in base a questa ripartizione si calcolano le spese condominiali.

Le tabelle si definiscono a seconda di vari parametri, come superficie, esposizione, piano, altezza dell’immobile e così via.

È necessario intervenire con una rettifica in determinate situazioni. Ad esempio, se qualcuno ha effettuato lavori che hanno cambiato le caratteristiche di un appartamento, come nel caso di un frazionamento o di un ampliamento, il valore di quella proprietà cambia e, di conseguenza, potrebbe essere necessario modificare la quota millesimale. Lo stesso vale se avviene un accorpamento di due unità, un cambio di destinazione d’uso (come trasformare un’abitazione in ufficio) o altri interventi significativi che modificano le dimensioni o il valore dell’unità immobiliare; anche quando si trasforma un sottotetto/seminterrato in residenziale, o si verifica un ampliamento volumetrico.

Si può procedere a una rettifica anche se le tabelle originali contengono errori di calcolo o se, nel tempo, ci si accorge che i criteri utilizzati non erano corretti. In questi casi, la modifica diventa una questione di giustizia e trasparenza.

Per procedere alla rettifica, serve convocare un’assemblea condominiale. A seconda della situazione, le regole per approvare le modifiche possono variare: se si tratta di semplici errori o modifiche oggettive dovute a lavori effettuati, basta una maggioranza qualificata; se invece si vuole modificare l’intera ripartizione per motivi diversi, serve l’unanimità. Di solito, in questi casi, si affida il lavoro a un tecnico, come un geometra o un architetto, che ricalcola le nuove tabelle basandosi su dati oggettivi, come la metratura, il piano, l’esposizione o la destinazione d’uso delle unità.

Non sempre è necessario intervenire: se i lavori fatti in un appartamento non cambiano la sua superficie o la destinazione d’uso, la rettifica potrebbe non servire.

In definitiva, le rettifiche dei millesimi condominiali hanno l’obiettivo di garantire che le spese condominiali siano suddivise in maniera equa e proporzionale al reale valore delle proprietà. Anche se il processo può sembrare complesso, con un po’ di organizzazione e l’intervento di professionisti qualificati è possibile gestirlo in modo efficace.